Abbigliamento tecnico per escursioni

ABBIGLIAMENTO TECNICO PER ESCURSIONI

 “Cosa devo acquistare per una escursione? Come devo vestirmi?”

Questa domanda presumo sia stata fatta da tutti noi ed è proprio per darvi gli strumenti utili a scegliere i vostri prodotti che nasce quest’articolo.
Non parlerò di brand ma di caratteristiche tecniche dei vari prodotti, senza però addentrarmi troppo nella tecnologia dei materiali; cercherò di fornirvi semplici informazioni che possano esservi di aiuto nell’acquisto dei prodotti tecnici per escursionismo e non solo.

Prima di iniziare è doveroso fare una distinzione fra tre tipologie di attività “simili”:

  • Trail running/slow trail running/fast hiking
  • Escursionismo/trekking
  • Alpinismo

Tre attività per le quali necessito di abbigliamento tecnico simile ma con caratteristiche tecniche anche molto diverse. La differenza sostanziale sta’ nell’attività aerobica che si compie: un trail runner avrà performance (aerobiche) diverse da un escursionista e questo mi porta necessariamente a scegliere delle soluzioni tecniche per l’abbigliamento diverse.

Tutto parte dal “tessuto”, vediamo quindi le specifiche che caratterizzano i vari prodotti. I parametri che devono essere considerati sono:

IMPERMEABILE (all'acqua) e IDROREPELLENTE

IMPERMEABILE e IDROREPELLENTE

Non sono la stessa cosa. Questo deve essere molto chiaro, un capo idrorepellente non è impermeabile. Un test con il quale si misura l’impermeabilità all’acqua di un tessuto è ISO811 e parleremo di “colonna d’acqua”: questa viene espresso generalmente da valori compresi da 5000 ad oltre 30.000 mm/pollice ossia la pressione esercitata da una colonna d’acqua di 2000/10.000/20.000… mm su una superficie di 1 pollice (2,54cm2). Oltre un certo valore di pressione esercita l’acqua penetra, attraversa il tessuto in oggetto*. Per definizione sopra 1300mm un capo si definisce impermeabile all’acqua mentre da 500 a 1300mm idrorepellente. E’ intuitivo che maggiore è questo parametro e maggiore è la capacità del tessuto di non far passare l’acqua. Membrane quali il MammutDryTech etc. hanno valori da 10.000 a 20.000mm; Gorotex, Scholler ePowertex hanno generalmente un valore di 20.000mm; MarmotMemBrain e Sympatex etc. hanno valori di 25.000mm. Generalmente sopra ai prodotti impermeabili vi è uno strato idrorepellente (che con il tempo si deteriora e generalmente necessita di essere depositato nuovamente).
<1300mm/pollice IDRIREPELLENTE
>1300mm/pollice IMPERMEABILE
Generalmente un guscio (in inglese “softshell”: leggero non imbottito, “hardshell”: con imbottitura termica) dovrebbe avere un valore >15.000 mm (questo, come vedremo successivamente potrebbe però compromettere la traspirabilità).
In alcuni prodotti o articoli trovate anche la dicitura Hydrostatic Head (HH) equivalente alla impermeabilità.
In linea generale: maggiore impermeabilità = minore MVTR e maggiore RET
Vi riporto alcuni esempi di prodotti con le specifiche tecniche:

Marmot NanoPro
HH=10.000mm    MVTR=12.000/17.000 g/m2/h
GoroTex Pro
HH=29.000mm   MVTR=25.000 g/m2/h
Polartec Neo Shell
HH=10.000mm
Patagonia H3No
HH=20.000mm    MVTR=12.000/15.000 g/m2/h

IMPERMEABILITA’ AL VENTO

Questo è un dato molto importante che spesso viene trascurato dai neofiti, salvo poi ricordarsene alla prima uscita invernale “in cresta”. Per non sentire il freddo, l’aria esterna spinta dal vento, deve essere trattenuta all’esterno. La “resistenza al vento” definisce quanta “aria” penetra dal tessuto ad una certa pressione e si misura in CMF (dove il valore “0” indica il non passaggio di aria dal tessuto). Questo parametro è ovviamente influenzato anche dalla “traspirabilità”e dalla “pressione differenziale”che tratteremo successivamente. Il Gore Windstopperad esempio ha un CFM inferiore a 2 mentre il Polartec ha un CFM di 0,5. Anche per questo parametro bisogna ricordare che più basso è questo valore e più la traspirabilità risulterà inferiore.
Anche se questo dato viene spesso trascurato dai neofiti è invece molto importante: l’effetto “wind chill” (o “wind chill factor”) indica l’influenza del vento sulla temperatura percepita: il vento aumenta la percezione del freddo a parità di umidità e temperatura. Anche questo parametro va però relazionato in base all’attività aerobica che viene effettuata:
maggiore resistenza al vento = minore traspirabilità

TRASPIRABILITA’ DEL MATERIALE

TRASPIRABILITA’

Due sono i parametri che influenzano questa caratteristica del materiale:
RET (resistance of evaporation of a textile) e MVTR (moisture vapo transfer rate) che sono uno l’opposto dell’altro.
Il RET indica la resistenza che il tessuto ha al passaggio di vapore;
il MVTR indica invece quanto vapore acqueo attraversa un metro quadro di tessuto in 24 ore (si misura in grammi su metro quadro in 24 ore – gr/m2/24h) più questo valore è alto migliore è la traspirabilità. Il MVTR viene anche chiamato “pressione differenziale”

Un altro parametro da considerare è il differenziale termico che segue le leggi della termodinamica: l’aria (essendo un gas) tende ad essere in equilibrio quindi l’aria calda (e umida) si sposta verso quella fredda (più secca): per questo in inverno dissipiamo più calore; questo ci da un’altra utile informazione: quando la temperatuta corporea (interna al tessuto) è confrontabile con quella esterna questo passaggio d’aria è più difficoltoso. Da questo si deduce che disperdiamo più facilmente calore e sudore quando la temperatura esterna è bassa (fa più freddo)

Un dato va tenuto sempre presente: la traspirabilità è inversamente proporzionale alla impermeabilità (per questo è importante sapere cosa stiamo acquistando e qual è il suo utilizzo prevalente).

VALORI RET
0-6 estremamente traspirante(attività altamente aerobiche)
6-13 molto traspirante(attività mediamente aerobiche)
>13 traspirante (RET=20 inizia la sensazione di “bagnato”; RET=30 non traspirante)
Ad esempio il GoroTex è disponibile oggi in tre soluzioni:
New Gore Active (RET <3,5) che risulta estremamente comprimibile (ottima trasportabilità),

VALORI MVTR
Per l’escursionismo valori buoni di MVTR sono 18.000/22.000 mentre per attività molto aerobiche bisogna andare su valori più alti.
Questo valore è molto importante soprattutto nelle attività ad alto impatto aerobico: considerate che mediamente abbiamo una produzione di vapore acqueo corporeo di:

40-70ml a riposo
1l in attività mediamente intese
3-5l in trail running, maratone o sport ad alto impatto aerobico

RESISTENZA alle ABRASIONI

RESISTENZA

La leggerezza e la resistenza di un tessuto dipendono dal tipo di filato utilizzato per produrlo. E’ evidente che l’utilizzo di materie prime di alta qualità renderà quel tessuto con caratteristiche più performanti. Si definisce “titolazione” la misurazione delloL’unità di misura che viene utilizzata per “codificare” la resistenza di un tessuto,  è i “denari” e rappresenta il peso (per i puristi: la “massa”) di un filo di tessuto della lunghezza di 9 km.

Per darvi un termine di confronto la “cordura” per gli zaini da escursionismo varia da 600 a 1000D.

Già da questa prima lettura si capisce che ”abbigliamento ideale” è un termine errato, quantomeno fuorviante se non viene specificato il suo campo di utilizzo. Possiamo anche utilizzare il peso al mq del tessuto

REALIZZAZIONE DEI MATERIALI

COME OTTENGO QUESTE CARATTERISTICHE?

Queste caratteristiche si ottengono combinando vari strati di tessuti tecnici con una lavorazione a “sandwich”; gli strati sono generalmente tre:
Strato interno
E’ la parte di rivestimento interno del tessuto.
Membrana
La membrana non è un tessuto. Generalmente composta da più strati dove generalmente viene utilizzato il GoroTex, il PowerTex o similari. Una nota tecnico-ambientale: questi tessuti (come il GoroTex) sono composti fa PTFE (politrafluoroetilene, appartenenti alla classe dei PCF: prefluorocarburi) che non sono propriamente “amici dell’ambiente”, ma ne parleremo in un altro articolo. Attualmente il GoroTex è presente in diverse varianti, ne riporto brevemente tre:
Goro-Tex Active (o New Gore Active): molto leggero e comprimibile, spesso utilizzato per indumenti da trekking e trail running con alto impegno aerobico. È una membrana a 3 strati, la parte in GoroTex è abbinata ad un tessuto di circa 20-30 denari, con una impermeabilità di circa 20.000mm ed un RET <3,5;
Goro-Tex Pro: più rigido ma molto più resistente alle abrasioni, utilizzato per indumenti da alpinismo, trekking, lavoro e attività gravose con basso o medio impegno aerobico, buona traspirabilità anche se minore rispetto al GoroTex Active (con una impermeabilità di circa 20.000mm);
Goro-Tex 3Layer: è una via di mezzo fra i due precedenti
Le membrane sono composte usualmente da 2 – 2,5 o 3 strati, chiamate anche “tecnofibre”. La differenza sta nella realizzazione del tessuto.
2 strati: la membrana è laminata esclusivamente sul tessuto esterno con parte interna (la fodera, per capirci) è libera, questo comporta una miglior vestibilità ed un costo di produzione inferiore a scapito del peso al m2 del tessuto;
2,5 strati: la fodera (del 2 strati) è generalmente formata da una “spalmatura” di protezione mentre la membrana è incollata al tessuto esterno. Questo permette una maggiore leggerezza del tessuto.
3 strati: fra il tessuto esterno e la fodera interna viene incollata la membrana. Questo garantisce migliori performance del tessuto e durata più lunga (non essendoci sfregamento fra i vari componenti del tessuto). Questo procedimento risulta più costoso degli altri.
Vi è inoltre un altro procedimento di lavorazione che consiste nella semplice spalmatura per rendere il tessuto impermeabile. Questo procedimento, sicuramente economico, ha però delle performance in termini di impermeabilità e traspirazione inferiori: viene utilizzato generalmente per capi economici.
Strato esterno
Deve garantire protezione dalle abrasioni, traspirabilità e impermeabilità. Generalmente viene anche trattato con prodotti per renderlo idrorepellente quali il Teflon o DWR (prodotti che con il tempo esauriscono la propria funzione e vanno resi sopra al tessuto).

CONCLUSIONI

Un tessuto tecnico deve quindi essere: impermeabile all’acqua ed al vento, leggero, resistente e altamente traspirante (permeabile al sudore). Questo è possibile grazie a membrane microporose abbinate ad un tessuto di supporto (naturale e/o sintetico), tuttavia ricordiamoci sempre che un tessuto o un capo tecnico che vada bene per tutto ed in ogni condizione sia di utilizzo che climatica non esiste. Dobbiamo sempre fare un compromesso fra caratteristiche tecniche ed utilizzo. A Voi scegliere.

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