ESTATE DA…ZECCHE

La zecca

Tutti quelli che ogni tanto vanno per boschi (campi e giardini) o che hanno un animale si sono imbattuti in questi “ragnetti”.

Generalmente si iniziano a trovare nei mesi caldi, temperatura ed umidità sono fattori privilegiati, mentre in inverno stanno rifugiate.

La zecca è un parassita ematofago, appartenente appunto alla classe degli arachnidi è un antropodo con dimensione che varia da qualche millimetro ad un centimetro. La testa, non distinguibile dal corpo ha un rostro (apprato boccale) che penetra la cute per succhiare il sangue. Hanno un ciclo vitale suddiviso in quattro stadi: uovo, larva, ninfa e adulto; una caratteristica  è che per passare allo stadio successivo hanno necessità di un “pasto di sangue”. La zecca non è selettiva nella scelta dell’ospite: uomo, cane, gatto, cervo, capriolo, scoiattoli… per completare il “pasto di sangue” una zecca può impiegare alcune ore (zecche molli) oppure giorni (zecche dure) rimanendo attaccata al proprio ospite. La zecca si posiziona sulle estremità di piante o arbusti ed aspettano il passaggio dell’ospite: grazie alla temperatura ed all’anidrite carbonica emesse la zecca riconosce il proprio ospite. L’inserimento del rostro nella cute è generalmente indolore perché viene emesso una sostanza contenente un anestetico.

MALATTIE PER L’UOMO

Gli Ixodidi, ordine ai quali appartengono le zecche, possono trasmettere all’uomo diverse patologie. Il rischio sanitario per l’uomo non dipende dal morso in se, poco rischioso, ma dalla possibilità di contrarre queste patologie trasmesse dalla zecca in qualità di vettore di diversi microrganismi patogeni. Molte di queste patologie sono diagnosticabili esclusivamente  sul piano clinico. In rarissimi casi (<5%) sono pericolose per la vita.

La rilevanza epidemiologica delle infezioni veicolate da zecche riguarda queste patologie:

MALATTIE PER IL CANE

Le più importanti sono:

Circolari del MINISTERO DELLA SALUTE

Fonti:

https://www.epicentro.iss.it/zecche/

https://it.wikipedia.org/wiki/Ixodida

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